Il libro che ti rivela il vero senso della vita

Chi sono? Perché esisto? Qual è il senso e lo scopo della mia vita e della mia esistenza? Cosa accadrà quando morirò? Esiste realmente la resurrezione dei morti e la vita eterna, oppure la morte mi annienterà totalmente e definitivamente? Dio esiste realmente, oppure è un’invenzione umana? Quale sarà il mio futuro eterno? E ancora: come è nato l’Universo e tutte le forme di vita che esso contiene? Sono stati creati da Dio oppure sono iniziati a esistere spontaneamente e per caso?

Questi sono gli interrogativi su cui mi sono arrovellato negli ultimi 40 anni della mia vita, impiegando buona parte del tempo che la mia disabilità entrata prepotentemente nella mia vita a 20 anni, mi metteva a disposizione. Tutto questo con la consapevolezza che non bastava trovare una risposta a tali interrogativi, ma occorreva trovare la risposta giusta e vera, quella che corrisponde alla realtà, soprattutto quella relativa all’interrogativo sul senso e lo scopo ultimo dell’esistenza di ciascun individuo umano, perché dalla risposta che ognuno da tale interrogativo dipendono le sue scelte di vita quotidiane e, di conseguenza, anche la qualità di vita dell’unica vita che egli vive e il suo “destino” ultimo ed eterno. Se tale risposta è errata, è errata anche la vita che ciascuno imposta secondo tale visione sbagliata della vita. Infatti, che uno sia consapevole o meno, è certo che l’esistenza futura, terrena ed eterna di ognuno, dipende da ciò che ciascuno ritiene sia lo scopo ultimo della propria esistenza. Continua a leggere

Pubblicato in Interrogavi della Vita | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Dal libro “Gli interrogativi della vita” – Capitolo 3 – ORIGINE DELL’UNIVERSO

 

Cause ed Effetti

Secondo la modesta opinione degli autori di questa pagine, l’unico modo a nostra disposizione per arrivare a conoscere il quando e il come l’Universo è iniziato ad esistere, è quello di studiarlo e analizzarlo oggettivamente, ragionando secondo logica, obbiettività e razionalità, cercando la causa o le cause che hanno provocato o che potevano provocare la sua esistenza.

Questo è certamente il metodo più scientifico e razionale di cui l’uomo possa servirsi per ottenere risultati oggettivi e veritieri. Infatti, anche l’Universo, come tutte le altre realtà naturali che esistono, deve obbligatoriamente avere una causa che ha causato la sua esistenza. Sia dalle esperienze della vita quotidiana e sia dalla scienza sperimentale, apprendiamo che in natura ogni cosa è sia «causa» che «effetto», poiché ogni cosa è un effetto provocato da una causa e ogni cosa è un causa che provoca un effetto. (Scusate il bisticcio di parole, ma è necessario per esprimere con chiarezza questo concetto). Continua a leggere

Pubblicato in Interrogavi della Vita | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Anteprima del volume “Gli interrogativi della vita”

Capitolo 1

PERCHE’ QUESTO LIBRO

Non sappiamo di preciso a quali domande si riferiva Immanuel Kant quanto disse: «La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana», ma sicuramente tra esse vi erano quelle sul senso della vita di ciascun individuo umano e sullo scopo ultimo dell’esistenza stessa; nonché, quasi certamente, quelle che riguardano l’origine prima dell’Universo e della Vita. Interrogativi che chiunque si pone almeno una volta durante la propria vita, soprattutto quello  fondamentale sul senso e sullo scopo della propria esistenza: Qual è lo scopo e il senso della mia vita e della mia esistenza?

Interrogativo, quest’ultimo, che non è affatto banale, retorico e senza risposta, come potrebbero sembrare; perché, come dice Kant, “supera ogni capacità della ragione umana”; ma, al contrario: è l’interrogativo più concreto e razionale che una persona possa porsi. Infatti, cosa c’è di più importante e vitale per ciascun individuo umano, del chiedersi qual è lo scopo e il senso della propria vita e della propria esistenza?

Cosa c’è? Nulla! (Almeno secondo chi scrive).

Per cui, è persino ovvio dire che per ogni individuo umano è indispensabile trovare la risposta a questo interrogativo, ed è essenziale e vitale trovare quella vera, quella giusta. Non basta trovarne una qualsiasi, perché, se tale risposta è errata, sarà errata anche la vita che ciascuno imposta secondo tale visione sbagliata della vita. Infatti, che uno sia consapevole o meno, è certo che l’esistenza futura, terrena ed eterna di ognuno, dipende da ciò che ciascuno ritiene sia lo scopo ultimo della propria esistenza. Continua a leggere

Pubblicato in Recensioni | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

La Trasfigurazione

LA TRASFIGURAZIONE (Mt 17,1-19)        di padre Alberto Maggi
Lo scontro di Gesù con Pietro (Mt 16,22-23) è stato determinato dall’incapacità dei discepoli, rappresentati da Simone, di comprendere la morte del Cristo.
Ai discepoli, per i quali la morte è la fine di tutto e segno del fallimento totale del Messia, Gesù intende mostrare quale sia la condizione dell’uomo che passa attraverso la morte, per questo “presi con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello li condusse in disparte, su un alto monte” (Mt 17,1).
Se nel deserto era stato il satana a trasportare Gesù “sopra un monte altissimo” (Mt 4,8), dove aveva offerto al Cristo la condizione divina per dominare il mondo intero, ora è Gesù che porta Simone, il discepolo che aveva chiamato “satana” (Mt 16,23), “su un alto monte” (Mt 17,1). Con Simone, Gesù prende altri due discepoli, Giacomo e Giovanni, i fratelli che con la loro sfrenata ambizione saranno causa di divisione nel gruppo dei discepoli (Mt 20,20-28). Continua a leggere

Pubblicato in Parole di Vita | Lascia un commento

Abramo ed Adamo

La prima lettura che la liturgia domenicale della Chiesa cattolica ci propone in questa domenica (Gn. 22,1-2.9.10-13.15-18), contiene secondo me una verità biblica molto importante. Ossia: L’obbedienza assoluta e totale che Abramo dimostrò a Dio mediante la disponibilità a sacrificare a Lui suo figlio unigenito Isacco, non è solo la prefigurazione di ciò che l’Onnipotente avrebbe compiuto personalmente col sacrificio del suo figlio unigenito Gesù, così come sempre è stato inteso questo passo; ma è anche, forse innanzitutto, la restituzione all’umanità di quella grazia primordiale che essa aveva perso a causa della disobbedienza di Adamo. Difatti, come nel caso del primo uomo, dove l’Onnipotente caccia dal suo regno Adamo e tutta la sua discendenza, anche in questo passo Dio riammette nel suo regno Abramo e tutta la sua discendenza. Discendenza che, come dice San Paolo nella Lettera ai Galati, non è seconda la carne, come fu per Adamo, ma è secondo lo spirito, cioè: secondo lo spirito di obbedienza come quello di Abramo. Pertanto, chiunque ha verso Dio una fede simile a quella di Abramo, riceverà dall’Altissimo la stessa grazia data a quest’ultimo. Continua a leggere

Pubblicato in Interrogatvi Cristiani | Lascia un commento

L’ateismo è una fede!?

Affermare che l’ateismo è una fede sembra assurdo, una contraddizione in termini, ma è una realtà oggettivamente inoppugnabile. Sembra impossibile pensare che l’ateo, colui che nega l’esistenza di Dio perché egli è intangibile, possa essere definito un uomo di fede alla pari del credente che crede alla reale esistenza di Dio. È convinzione comune che l’ateo, negando l’esistenza di Dio, compie un atto di ragione basato su elementi oggettivi concreti e razionali e, non di rado, su fattori presuntamente scientifici; mentre il credente, accettando tale esistenza, compie un atto di fede perché ciò non può essere dimostrato tangibilmente. Ma, è realmente così? Vediamo! Continua a leggere

Pubblicato in Interrogavi della Vita | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Dio esiste realmente o un’invenzione umana?

La convinzione dell’esistenza di un «Essere divino» soprannaturale che trascende l’universo materiale è diffusa quanto la specie umana, anche se la troviamo espressa in tante forme diverse. Questa convinzione e questo “senso di Dio”, ha pervaso tutti i gruppi umani di ogni epoca storica, indipendentemente dalla loro “razza” o etnia. Anche se sicuramente sono sempre esistite persone che nel corso della storia  umana hanno negato l’esistenza di Dio, secondo molti studiosi del ramo, quasi la totalità degli individui umani vissuti sulla Terra ha avvertito l’esistenza di un “qualcosa” che trascende la realtà naturale esistente e lo hanno invocato ed adorato come Dio. Pure se, indipendentemente dalla ipotetica realtà divina effettivamente esistente, molto spesso gli uomini hanno indirizzato questa “idea di Dio” verso degli dèi fittizi che ciascuno si è costruito secondo i suoi desideri, ma questo è un altro discorso.

Questa realtà è contestata da coloro che affermano che vi sono e/o vi sono stati dei popoli assolutamente privi dell’idea di Dio; ma questa è solo un’ipotesi astratta senza nessuna prova o indizio che avallino la sua veridicità; nessuno è mai riuscito a presentare qualche elemento che la sostenesse. Quindi, mentre è sotto gli occhi di tutti il fatto che l’innata idea di Dio, anche se in forme differenti ed errate, pervade tutta la storia dell’umanità; non è possibile dimostrare il contrario. Continua a leggere

Pubblicato in Interrogavi della Vita | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?

Il grido di angoscia che Gesù crocifisso emana un attimo prima di morire: « Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? » (Mt 27,46; Me 15,34); appare sconcertante e ci spinge ad interrogarci sul suo senso effettivo: Che cosa significa questo grido? Come poteva il Figlio di Dio essere abbandonato da Dio Padre?

Prima di tutto, occorre sottolineare che nel riflettere su questo grido di Gesù, non bisogna dimenticare che Egli lo pronuncia citando il Salmo 22, il Salmo dell’Israele sofferente. Il quale esprime l’enorme sofferenza che provava un Israelita e l’intero popolo di Dio quando si sentivano abbandonati da Dio. Così facendo, Gesù assume in sé e su di sé tutto il tormento e il dolore del popolo di Dio, che momento in poi è tutta l’umanità, e li porta davanti al cuore e alla misericordia del Padre. Quel grido riassume in sé il grido di ogni singola creatura fatta a immagine di Dio. Continua a leggere

Pubblicato in Interrogatvi Cristiani | Lascia un commento

La Bibbia è veritiera?

Chiaramente, non esistono prove extra-bibiliche che confermano la sostanza intrinseca del messaggio di fede e di salvezza che la Bibbia contiene, poiché esso si basa essenzialmente sulla parola e le promesse dell’Onnipotente e di suo Figlio Gesù. Come vedremo, esistono innumerevoli riflessioni e considerazioni oggettive e razionali che testimoniano che la fede che si ripone nell’Altissimo non è “campata in aria”, bensì fondata sulla ragione; ma niente prove empiriche. Accogliere il messaggio di salvezza, deve essere per ciascuno un atto di fede nel nostro Creatore e nel nostro Redentore, non un calcolo opportunistico. Motivo per il quale l’Onnipotente ha messo nella sua Rivelazione, come dice Blaise Pascal: «Sufficiente luce per credere in Lui e sufficiente ombra per dubitare di Lui».

Invece, come dimostro chiaramente nel mio libro: “Gli interrogativi della vita”, la Bibbia è veritiera riguardo alle narrazioni bibliche relative alla storicità degli avvenimenti in essa menzionati. Continua a leggere

Pubblicato in Interrogavi della Vita | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

Recensione di Filippo Munaro, del sito “Lettura blog”

Chiunque, almeno una volta nel corso della propria vita, si è posto delle domande su di sé e sullo scopo della sua esistenza: chi sono? Perché esisto? O ancora: c’è vita dopo la morte?
Ebbene, tutti questi cruciali quesiti esistenziali sono stati raccolti nel libro Gli interrogativi della vita, di Pietro e Giovanna Tullo.

Un libro molto intenso, con una prosa attenta e vivace che va ben oltre il semplice narrare, ma scava a fondo nell’animo umano e nelle sue più ferree convinzioni, estrapolandone concetti e sentimenti che, pur apparendo quasi retorici sotto un certo punto di vista, risultano invece di vitale importanza se analizzati della realtà.

Gli autori avanzano l’ipotesi secondo cui debba per forza esistere un qualcosa, un’entità, ancora più antica dell’Universo, perché l’Universo stesso non sarebbe stato in grado di generarsi dal nulla. E ancora, che cos’è questo nulla e come si è creato?
Domande che potrebbero continuare all’infinito, che la maggior parte delle persone archivia come irrisolvibili, mettendole da parte e non curandosene più, se non quando è costretta a farci i conti in prima persona.

Domande che invece continuano ad albergare nella mente di diverse persone, che al contrario non se ne sono dimenticate e vogliono trovare una risposta a tutti i costi. E tra esse, vi sono gli autori di questo emozionante libro.
Domande che, si spera, un giorno troveranno risposte certe.

Pubblicato in Recensioni | Lascia un commento

Quotidiano del Molise – mercoledì 12 ottobre 2011 – articolo di Agnese Genova

..

Fossalto. Scritto a quattro mani da Pietro e Giovanna Tullo

Al teatro Alfieri presentato il volume

“Gli interrogativi della vita”

 FOSSALTO. Un testo intenso che ti obbliga a fermarti e riflettere. Un volume che ti spinge a guardarti dentro, ad interrogare l’anima e a cercare delle risposte convincenti. Un’opera profonda che stimola il dibattito incoraggiando un confronto. Un libro emozionante “Gli interrogativi della vita”, scritto a quattro mani dai fratelli Pietro e Giovanna Tullo e presentato domenica sera a Fossalto. Un teatro Alfieri gremito ha fatto da cornice all’evento che ha avuto per protagonista un testo frutto di riflessione, ricerca interiore e analisi delle realtà esistenti, fatta dagli autori sul senso della vita umana e su altri interrogativi fondamentali dell’essere umano. Domande universali, che chiunque si pone nel corso dell’esistenza. Quesiti che risultano affatto retorici e astratti ma al contrario concreti, razionali e vitali e che esigono la giusta risposta, non una qualunque. Il testo è “uno scritto che ci aiuta ad arricchire il cuore ed apre lo sguardo verso Dio” come lo ha definito il vescovo della Diocesi di Trivento Domenico Scotti.

“Un saggio di teologia scritto da due laici dalla fede matura, autentica, ragionata che comunicano in modo semplice e accessibile a tutti concetti teologici alquanto complessi. L’impianto del libro è ambizioso, denso, appassionato e mette in primo piano l’insostituibilità religiosa capace di dare risposte rassicuranti al senso della vita in una società debole. Con onestà intellettuale, gli autori vedono la centralità assoluta della fede in Dio come vera e propria bussola che aiuta ad orientarci nell’umano divenire” secondo Umberto Berardo. La conclusione Continua a leggere

Pubblicato in Recensioni | Contrassegnato | Lascia un commento